La mostra
Settanta installazioni e fotografie mostrano i meccanismi della percezione e i loro inganni: immagini statiche sembrano in frenetico movimento, linee parallele si incontrano, due dimensioni diventano tre.
«Quando osserviamo qualcosa è il cervello che assembla le scene inviate dalla retina e dal nervo ottico: gli occhi, però, possono vedere cose differenti e così la corteccia visiva salta da un’immagine all’altra, senza decidere quale sia quella reale. Da questo “gioco contradditorio” nascono le illusioni ottiche di forma, colore, movimento, geometriche, prospettiche», spiega Vincenzo Florio, psichiatra a Bolzano, studioso dei meccanismi cognitivi.
La mostra ospita anche una serie di installazioni multimediali e interattive che attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate, mostrano come la realtà virtuale possa alterare la percezione delle cose. Le installazioni e le fotografie esposte, vere e proprie opere d’arte, offrono ai visitatori l’opportunità di riflettere sul rapporto tra le immagini e la realtà.
Durante la visita i bambini e le persone di ogni età tramite l’utilizzo del QR code, all’interno di alcune stanze della mostra, ascolteranno e vedranno il simpatico professor Umberto Lesperto (senza apostrofo!), che aiuta tutti a entrare nei segreti della fisica e dei meccanismi ottico-percettivi.I visitatori possono usufruirne utilizzando i propri smartphone e auricolari.